Sulla pronuncia del TAR Lazio

Comunicato del 19.01.2015. La stampa di sabato scorso riporta, forse con eccessiva enfasi, la notizia di una isolata pronuncia del TAR Lazio, il quale non ha accolto uno dei numerosi ricorsi che RIDA AMBIENTE è stata costretta a proporre avverso gli atti e i comportamenti illegittimi adottati dalla Regione Lazio negli ultimi anni contro questa società. “Una rondine non fa primavera” e infatti quasi contemporaneamente, e in un giudizio di ben maggiore rilevanza, la Regione è risultata invece soccombente.
Si tratta comunque soltanto del primo grado di giudizio e, se vi sarà un risarcimento o no in favore di RIDA AMBIENTE, è un problema che ovviamente sarà riesaminato dal giudice d’appello, a seguito del ricorso che i legali della società stanno già predisponendo, se del caso anche con l’ausilio di nuove prove. Non è questa la sede, quindi, per scendere in particolari tecnico-giuridici che annoierebbero i lettori, ai quali, in quanto cittadini contribuenti, invece interessa ben altro.
Ad es., potrebbe interessare ai cittadini per quali effettive ragioni sia “nata” l’emergenza rifiuti pontina dell’estate e del dicembre 2013, quali gruppi politici e imprenditoriali se ne siano avvantaggiati, quale sia stato l’onere fatto gravare sull’erario pubblico e sui contribuenti (per i soli 4 giorni del dicembre 2013, almeno 400mila euro). Di non minore interesse, tornando al presente, è sapere quale sia la strada (forse troppo tortuosa) che oggi seguono i rifiuti laziali, a quale costo per i contribuenti laziali e a vantaggio di chi.
Sotto tali profili, sembra davvero inverosimile la contrapposizione tra la Giunta regionale, da un lato, e singoli consiglieri regionali ed enti locali, dall’altro. Soltanto un osservatore sprovveduto non noterebbe che Regione ed enti locali sembrano muoversi compatti in una direzione ben precisa. E non potrebbe essere diversamente, visto che le asserite contrapposizioni si svolgono quasi sempre nell’ambito del PD (Partito Democratico), che detiene di regola la maggioranza.
Contro le “armi di distrazione di massa”, i cittadini contribuenti possono fidarsi soltanto di quello che vedono con i propri occhi.
Grazie a chi non vengono più conferiti rifiuti a Borgo Montello? Grazie a chi il costo di trattamento dei rifiuti a Latina e provincia è il più più basso del Lazio? E, ancora, perché mai i politici non vanno d’accordo con Altissimi? Perché nessun politico della Giunta Zingaretti ha partecipato all’inaugurazione della RIDA AMBIENTE? Perché il PD (Partito delle Discariche) vuole riaprire le discariche di Borgo Montello? Perché il PD (Partito delle Discariche) chiede di finanziare con denaro pubblico la bonifica di Borgo Montello e la Regione non escute invece le fideiussioni?
Insomma, a fronte di tali questioni, che sono sotto gli occhi dei cittadini, quella della Regione e del PD (Partito delle Discariche) è una “vittoria di Pirro”. Evidentemente, nonostante le inchieste romane degli ultimi 13 mesi, la politica non sembra aver ancora capito che è ora di “cambiare verso”.
Stiamo allestendo un twitter per chiarire le nostre posizioni ai cittadini laziali “senza filtri”, visto che alcuni giornali non pubblicano comunicati scomodi per la politica. Non appena saremo pronti, ve ne daremo comunicazione.
Un cordiale saluto e buona lettura a tutti.

Fabio Altissimi